Kalahari, alla scoperta del deserto dei Boscimani
Naturaviaggi vi porta alla scoperta di una delle terre più estreme del pianeta: il deserto del Kalahari, il deserto per eccellenza, una delle più vaste distese sabbiose d’Africa, il quarto deserto al Mondo per superficie che copre il 70% del territorio della Botswana e parte dello Zimbabwe, della Namibia e del Sudafrica. Scopriamo insieme tutte le meraviglie di questo suggestivo luogo della terra.
Il deserto Kalahari
Il nome Kalahari deriva dalla parola Kgalagadi della lingua Tswana e vuol dire “la grande sete”: un luogo senza acqua dove però le precipitazioni annuali sono superiori alla media dei deserti del Pianeta. La massa di sabbia che contraddistingue questo deserto è talmente imponente che l’acqua penetra immediatamente nel sottosuolo: possiamo dire che il Kalahari è la più grande distesa infinita di sabbia della Terra. La flora di questo paesaggio magico e desertico conta numerose piante e alberi, primo fra tutti l’acacia erioloba, che rappresenta l’elemento principale del paesaggio. Il Kalahari è un luogo straordinario dove il sole brucia forte e il vento soffia implacabile. La sua storia ha avuto inizio 5 milioni di anni fa, quando l’Africa a causa dei grandi cambiamenti climatici vide trasformare, nel corso di milioni di anni, il lago Makgadikgadi della Namibia in un deserto.
Il Kalahari presenta diverse riserve naturali come la Riserva di Caccia del Kalahari Centrale, la seconda area protetta più grande al mondo, la Riserva di Caccia di Khutse e il Parco transfrontaliero Kgalagadi. Tra le imponenti dune di sabbia rossa si nascondono fiumi, visibili o invisibili a seconda delle stagioni, il cui più importante è l’Okavango. Il bacino dell’omonimo fiume, nasce dalle montagne e muore nel deserto.
La fauna
La fauna del Kalahari è decisamente ricca, capace di adattarsi nel corso dei secoli al clima di fuoco del giorno ed a quello gelido della notte. Qui incontriamo il leone del Kalahari, il più grande leone d’Africa, iene, i suricati, numerose specie di antilopi come l’orice, e numerosi uccelli e rettili.
Restando in tema di esplorazione della fauna locale, da non perdere, quando si si visita la Namibia, l’Etosha National Park, una riserva magnifica dove si possono vedere leoni, leopardi, giraffe, zebre, elefanti, gazzelle. Naturaviaggi ti porta a visitare l’Etosha National Park, una delle destinazioni safari tra le più affascinanti e particolari di tutta Africa. Si trova nell’angolo settentrionale della Namibia e copre una superficie di circa 22.900 km². Uno dei migliori parchi nazionali dell’Africa australe per fare avvistamenti in un paesaggio davvero unico.
Popolazioni nomadi della Namibia
Gli insediamenti umani nel Deserto del Kalahari sono ridotti ai gruppi nomadi dei Boscimani che si crede vivano in queste terre come cacciatori-raccoglitori da almeno 20.000 anni. Questo fiero popolo nomade che da sempre vive qui tramandando tradizioni millenarie è chiamato San dai locali che hanno abitato il Sud Africa per almeno 30.000 anni. I Boscimani sono una delle etnie più affascinanti della terra, purtroppo il loro stile di vita come cacciatori e raccoglitori è costantemente minacciato dai residenti delle altre regioni. I Boscimani sono nomadi e si spostano alla ricerca di acqua e piante commestibili. Non hanno fattorie o animali e portano appresso tutto ciò che possiedono nei loro spostamenti. Attualmente la popolazione SAN risulta essere circa 27 000, sparsa nel centro Namibia e Sud Africa. Una curiosità sui Boscimani del Kalahari risiede nell’impossibilità di fotografarli dato che secondo le loro credenze, le fotografie rubano l’anima.
La capitale, Windhoek
Windhoek è la capitale della Namibia e conta 220.000 abitanti. Si trova nella zona centrale della regione, è ben collegata con gli altri centri limitrofi e, grazie al suo aeroporto molto efficiente, anche con il resto del mondo. Windhoek si trova ad un’altitudine di 1650 metri, che le garantisce un clima fresco anche nei periodi di caldo desertico estremo. Windhoek è piccola ed è molto semplice da visitabile. Ha strade ben curate ed è contraddistinta da una bellissima vegetazione, al contrario di quello che si pensa quando arriviamo in Africa per la prima volta.
Swakopmund, la città vicina al mare
L‘impressione che si ha, quando si arriva a Swakopmund, è quella di essere in una tipica città balneare occidentale, con un mix di cultura fra Europa e Africa. Swakopmund è interessante da vedere. Se dall’Africa ci si aspetta di vedere solo le dune del deserto, qui il paesaggio ci coglie di sorpresa. Siamo sul mare e l’acqua è fredda tutto l’anno. La città, che sorge sulla costa atlantica, ospita una grande comunità tedesca e, proprio dal tedesco prende il suo nome: “Swakopmund”, in tedesco, significa “foce dello Swakop”, il fiume presso il quale sorge. Swakopmund è considerata la capitale degli sport estremi della Namibia: l’attività più famosa a Swakopmund è il quad. Seguono poi lo sci o lo sandboard, due attività tipiche della neve ma che qui si fanno nel deserto.
Cosa aspetti? Scopri la Namibia con Naturaviaggi.
Clicca QUI per scoprire le prossime partenze per la Namibia e viaggia con noi alla scoperta di paesaggi meravigliosi e di una cultura unica al mondo.