La Garfagnana e le Alpi Apuane

Potrebbe interessarti anche   Le Alpi Apuane, uno spettacolo della natura

Due eden naturalistici, dove il giorno alimenta la vita d’una coriacea civiltà e la notte la natura si risveglia sovrana: la Garfagnana e le Alpi Apuane sono tra i luoghi più magici d’Italia.

Autentica “isola” verde della Toscana, tagliata in due dal fiume Serchio e costeggiata dai baluardi rocciosi delle Alpi Apuane e dell’Appennino Tosco Emiliano, la Garfagnana è un polmone verde a due passi dai centri storici di Lucca, Pisa e Firenze, non lontano dalla mondana Versilia. Un luogo rimasto isolato, che vive una storia tutta sua. Le Alpi Apuane ad ovest e l’Appennino ad est blindano la valle come un eldorado della natura, mentre antiche vie di accesso hanno osato sfidare le montagna: la Clodia, la Lucente, la settecentesca via Vandelli che da Modena portava a Massa, attraversando arditamente le Apuane al Passo della Tambura.

Area di grande foresta, la Garfagnana ha l’estensione boschiva per provincia più fitta della Toscana. Saggezza e intraprendenza donano pregio ai suoi boschi, dove il castagno importato e impiantato nei secoli si spinge sino ai 1000 metri e dove, sino quasi ai 2000 metri, il faggio domina indiscusso. Un’autentica foresta, dopo tutto non lontana dal mare, e sapientemente attraversata da carrabili che consentono ora un’appropriata fruibilità del territorio. In questa immensa massa verde compaiono, quasi all’improvviso, piccoli centri abitati arroccati su una collina, adagiati sugli altopiani, mimetizzati in pendii che degradano verso il fiume, oppure a strapiombo su vertiginose pareti rocciose. Qui il tempo scorre lento e tutto sembra più umano, ad iniziare dalle relazioni che sono rimaste autentiche e armoniose

Potrebbe interessarti anche   Costa degli Etruschi, porta della toscana

Ma cosa si vede, durante il Tour Alpi Apuane e Garfagnana

Percorreremo il più bel trekking di montagna di tutta la Toscana: la traversata integrale sud-nord del Parco delle Alpi Apuane.

La traversata Integrale delle Alpi Apuane è una proposta ambiziosa di trekking, che si pone come obiettivo l’appagamento dei partecipanti . È un programma indicato per l’escursionista esperto che, per mano della Guida esperta, potrà fruire dei piaceri del cammino senza alcun ulteriore pensiero. La segnaletica, la logistica, le spiegazioni, gli aneddoti, la storia, l’arte e la civiltà apuana sono un patrimonio che la Guida condividerà con i partecipanti.

Un discreto tutoraggio da parte dell’organizzazione permetterà ai partecipanti di dedicarsi completamente al gesto fisico del trekking e alle relazioni tra persone. La traversata integrale non è un itinerario banale né semplice: occorre esperienza e capacità da parte di tutti, ma il compenso è alto, quanto più di quello che si immagina. Ambientazioni mozzafiato, piccoli gruppi, ospitalità costituiscono gli ingredienti di un programma trekking eccellente, frutto di anni di comprovata esperienza nella traversata delle Alpi Apuane.

Alpi Apuane. Catena montuosa lunga 50 km, con alture fino a 2000 m e una distanza media di 7 km dal mare, è un’eccezione geologica e un verso splendore. Questa immensa terrazza sulla costa toscana e il suo arcipelago di isole è custodita all’interno di un Parco Regionale.

Potrebbe interessarti anche   Proposte escursioni giornaliere in Toscana

Giorno 1: partenza trekking da Camaiore, destinazione area Rifugio Forte dei Marmi 865 m.

  • Incontro con la guida in località prestabilita (area Camaiore).
  • Controllo equipaggiamento.
  • Trasferimento con le proprie auto alla partenza del trekking nell’abitato di Casoli (400 m slm).
  • Dai promontori sud della catena apuana passando sotto il M. Prana (1000 m), la Foce del Termine e l’Alto di Matanna (1030 m), si raggiunge il rifugio Forte dei Marmi (865 m).

Giorno 2: dal Rifugio Forte dei Marmi 865m al Rifugio Del Freo 1180 m

  • Incontreremo conformazioni geomorfologiche singolari ma comuni nelle Alpi Apuane, come il M. Forato (1223 m) o i singolari Cilindri del Monte Procinto e relativi satelliti.
  • L’orizzonte, spaziando a 360°, abbraccerà le isole dell’Arcipelago Toscano fino alle Alpi Marittime, all’Appennino Tosco-emiliano e al lago di Massaciuccoli.

Giorno 3: dal Rifugio Del freo 1180m al Rifugio N.Conti 1500 m

  • Passeremo appena al di sotto di vette come il M. Corchia, che accoglie uno dei complessi carsici più estesi d’Europa, il M. Altissimo coi suoi immensi ravaneti e il M. Tambura coi suoi fianchi colmi di “doline”.
  • Incontreremo abitati “fantasma” a testimoniare storiche attività lavorative ormai destinate a scomparire, e percorreremo sentieri all’interno di fitti boschi attraversati da innumerevoli torrenti.
  • Suggestivi passi alpini ci condurranno all’accogliente rifugio Conti, sul versante Sud del M. Tambura.

Giorno 4: dal Rifugio N.Conti 1500 m al Rifugio Ccava 27 a 1500 m

  • Passeremo dal Passo della Tambura (1620 m) e da qui per la spaziosa cresta, sino alla sua vetta (1890 m). Il panorama è appagante lungo tutto il percorso, che ci lascia la possibilità opzionale di salire sulla vetta del M. Pisanino (la vetta più alta delle Apuane, con i suoi 1946 m).
  • Raggiungeremo infine il Rifugio Cava 27

Giorno 5: dal Rifugio Cava 27 1500 m al Rifugio Carrara 1320 m.

  • La tappa conclusiva, molto varia ed esaustiva a segnare un vera sintesi delle Apuane per tutta la sua bellezza. Colazione in rifugio.
  • Raggiungeremo Foce a Giovo a 1500 m, in una splendida posizione a cavallo tra le vallate di Vinca e dell’Orto di Donna.
  • Visiteremo le cave di Campo Cecina (il bacino marmifero più grande al mondo).
  • Fine trekking.

Cos’è il Tour Alpi Apuane e Garfagnana

Il Tour Alpi Apuane e Garfagnana è una proposta di turismo attivo.

Il benessere toscano esiste, ed è ciò che possiamo offrirvi nel nostro programma vacanze in Garfagnana. Abbiamo preparato un soggiorno coi fiocchi, dove i contenuti e le attività di turismo naturalistico si susseguiranno in piena armonia. Relax, Sport, Gastronomia, Arte, Cultura… Un mix perfetto, per un piacere assoluto. Una Guida Ambientale sarà a disposizione per assecondare il più possibile l’eterogeneità dei partecipanti. In base alle disponibilità, sarà possibile inserirsi o terminare il programma di soggiorno (minimo 2 notti) a propria discrezione, per adeguare al meglio il viaggio alle proprie esigenze e disponibilità.

Soggiorneremo in un agriturismo tipico della Garfagnana, immersi nella quiete del limitar del bosco a pochi chilometri da un abitato con tutti i servizi essenziali. La pace sarà assoluta. Il partecipante fruirà della mezza pensione, un proprio appartamento/camera (singola, doppia o familiare a seconda della richiesta e disponibilità) con servizi privati, e riceverà tutta la nostra attenzione.

Potrebbe interessarti anche   Artificio e Natura, i contrasti della bella Toscana

Cosa mangerai durante il Tour Alpi Apuane e Garfagnana

Isolati un poco da tutti i territori confinanti, i garfagnini sono stati per secoli contadini, pastori, boscaioli, cavatori. Un’eredità, la loro, che in cucina è ancora viva. Per secoli la castagna è stata alla base della catena alimentare, il cibo principale per intere generazioni, capace di assicurare nutrimento anche quando i periodi storici non sono stati dei più felici. Ecco allora la “polenta di neccio”, come si chiama qui la farina di castagne, ora con marchio DOP, spesso accompagnata con gli “ossi di maiale” o le “tullore” (castagne secche bollite nel latte).

Le carni sono sostanzialmente quelle di maiale o degli altri animali da cortile, ma anche le trote, famose già al tempo dei Medici, come la fulva vacca garfagnina, compaiono spesso sulla tavola.

Noti e custoditi con orgoglio nei vivai della forestale di Stato e dei privati, ci sono gli antichi sementi del farro garfagnino che, oggi garantito dal marchio di indicazione geografica protetta, è usato nelle minestre, nelle torte salate e nei “farotti”. C’è ancora la polenta di granturco (qua chiamata “di formenton otto file”), ci sono i fagioli giallorini e i dolci fatti con la farina castagne: il castagnaccio, i necci e la pasimata, dolce tipico del periodo pasquale che ogni massaia prepara a modo suo, seguendo una ricetta “segreta”.

Sono tanti e gustosi, i motivi per venire in Garfagnana: una volta scoperto questa angolo nascosto della Toscana, ne siamo sicuri, sarà difficile non tornarci spesso.

Potrebbe interessarti anche   La Maremma